La Storia della Diga Pozzillo
Si trova al centro della Sicilia, nel territorio di Enna, a un paio di chilometri da Regalbuto, tra le ultime frange dei monti Erei e dei monti Nebrodi, una costruzione che si aggiunge agli altri quattro bacini realizzati, e che fanno di Enna la Provincia dei Laghi.
L’area interessata si estende per circa 15km nelle contrade di Cangemi, Prato e Butera (tre aree interessate dai tour in Quod o in MontainBike).
I serbai costruiti nella provicia di Enna hanno un unico scopo, quello di essere cinque potenti serbatoi mirati ad irrigare le campagne nei lunghi periodi di siccità.
Peculiarità della Diga del Pozzillo è la sua destinazione idroelettrica oltre che irrigua.
L’area interessata si estende per circa 15km nelle contrade di Cangemi, Prato e Butera (tre aree interessate dai tour in Quod o in MontainBike).
I serbai costruiti nella provicia di Enna hanno un unico scopo, quello di essere cinque potenti serbatoi mirati ad irrigare le campagne nei lunghi periodi di siccità.
Peculiarità della Diga del Pozzillo è la sua destinazione idroelettrica oltre che irrigua.
La diga Pozzillo o Lago Orcel ultimata nel 1959 è stata costruita con muro a gravità realizzata in calcestruzzo armato sul fiume Salso un affluente del Simeto, dall’Ente di Sviluppo Agricolo (attualmente gestita dall’Enel).
Sviluppo: 319 m
Bacino imbrifero: 580 Kmq
Capacità totale: 150.000.000 di mc di acqua
DIMENSIONI:
Altezza massima: 59 mSviluppo: 319 m
Bacino imbrifero: 580 Kmq
Capacità totale: 150.000.000 di mc di acqua
Il lago riceve le acque del Salso raccogliendo anche quelle dei torrenti che scendono dalle alture circostanti. Attorno al lago si è sviluppata un'area boschiva costituita essenzialmente da eucalipti oggi di interesse naturalistico, dove si snodano i percorsi delle nostre attività, dal parco avventura dove dalle vette degli alberi più alti è possibile ammirare paesaggi mozzafiato, ai tour in quad, o ai tantissimi sentieri da percorrere a piedi o in mountain-bike.
Inoltre il territorio è diventato un luogo ideale per garantire ristoro e un habitat ideale alla fauna migratoria in transito, una delle specie più presenti è l’Airone Cenerino, oltre a molte specie di anatre